“Sprachkritik come critica della società nel confronto europeo” (2012–2017)
Mast, Maria (2020): Kultureme als Spiegel des Denkens. Das Sprechen über Beruf und Alltag in deutschen und spanischen Medientexten. Stuttgart: J.B. Metzler (Linguistik in Empirie und Theorie/Empirical and Theoretical Linguistics 1). Schwidlinski, Pierre (2020): Erlebte Authentizität. Diskursive Herstellung von Authentizität zwischen Performanz und Zuschreibung. Berlin/Boston: de Gruyter (Sprache und Wissen 41). Weiland, Verena (2020): Sprachwissenschaftliche Zugriffe auf Diskurse. Ein korpuslinguistischer Ansatz am Beispiel des Themas „Sicherheit und Überwachung“ in Frankreich. Heidelberg: Universitätsverlag Winter (Studia Romanica 220). Felder, Ekkehard/Jacob, Katharina/Schwinn, Horst/ Busse, Beatrix/Große, Sybille/ Felder, Ekkehard/Jacob, Katharina/Schwinn, Horst/ Busse, Beatrix/Große, Sybille/ Felder, Ekkehard/Schwinn, Horst/ Busse, Beatrix/Eichinger, Ludwig M./ Funk, Johannes (2017): Sprachkritik und Lexikographie. Eine vergleichende Untersuchung französischer und spanischer Wörterbücher mit dem Schwerpunkt auf den Akademiewörterbüchern. Heidelberg: Universitätsverlag Winter (Studia Romanica 207). Weiland, Verena (2017): Ami, allié oder partenaire? – Eine linguistische Analyse wahrnehmungsleitender Ausdrücke in französischen Printmedien am Beispiel der Reaktionen auf die Ausspähaffäre der National Security Agency. In: Demeulenaere, Alex / Henke, Florian / Vatter, Christoph (Hg.): . Interfaces franco-allemandes dans la culture populaire et les médias. Dispositifs de médiation interculturels et formes de perception de l’Autre. Berlin: LIT (Populäre Kultur und Medien 8), S. 284-305. Weiland, Verena (2017): Analysing the French Discourse About ‘Surveillance and Data Protection’ in the Context of the NSA Scandal. Methodological Reflections and Results in Terms of Content. In: Baumann, Max-Otto / Schünemann, Wolf (Hrsg.): Privacy, Data Protection and Cybersecurity in Europe, Springer International Publishing, S. 45-59.
Gvozdanović, Jadranka/Lobin, Henning/Radtke, Edgar (2019): Handbuch Europäische Sprachkritik Online (HESO). Online Handbook of Language Criticism – A European Perspective. Manuel en ligne de la Sprachkritik en Europe. Manuale Online di Sprachkritik Europea. Online priručnik za europsku jezičnu kritiku. Heidelberg University Publishing (http://heiup.uni-heidelberg.de/journals/index.php/heso/index).
Gvozdanović, Jadranka/Lobin, Henning/Radtke, Edgar (2018): Handbuch Europäische Sprachkritik Online (HESO). Online Handbook of Language Criticism – A European Perspective. Manuel en ligne de la Sprachkritik en Europe. Manuale Online di Sprachkritik Europea. Online priručnik za europsku jezičnu kritiku. Heidelberg University Publishing (http://heiup.uni-heidelberg.de/journals/index.php/heso/index).
https://doi.org/10.17885/heiup.heso.2018.3) [Introduzione in tedesco; in inglese; in francese; in italiano; in croato].
https://doi.org/10.17885/heiup.heso.2018.2) [Introduzione in tedesco; in inglese; in francese; in italiano; in croato].
Große, Sybille/Gvozdanović, Jadranka/Jacob, Katharina/Radtke, Edgar (2017): Handbuch Europäische Sprachkritik Online (HESO). Online Handbook of Language Criticism in a European Perspective. Manuel en ligne de la critique de la langue en Europe. Online Manuale di Critica della Lingua nella Prospettiva Europea. Online priručnik za europsku jezičnu kritiku. Heidelberg University Publishing (http://heiup.uni-heidelberg.de/journals/index.php/heso/index).
Il corso di dottorato “Sprachkritik come critica della società nel confronto europeo” era la parte più solida del progetto ESO. Veniva finanziato con il sostegno del Landesgraduiertenförderung Baden-Württemberg e sostenuto dalla Graduiertenakademie dell’Università di Heidelberg. Dal gennaio 2013 cinque dottorandi hanno cominciato il loro progetto di dottorato su problematiche inerenti la Sprachkritik in tedesco, italiano, francese, inglese e spagnolo. In tutti i progetti è presente in primo piano una prospettiva socio-politica della Sprachkritik, la riflessione linguistica valutativa è messa al centro come indizio per il modo di pensare specifico e per la particolarità culturale delle rispettive comunità linguistiche europee. Da una parte si tratta della Sprachkritik nella stabilizzazione e imposizione delle norme linguistiche, dall’altra della Sprachkritik nel campo della costruzione linguistica e della costituzione dell’autenticità e delle specifiche identità nazionali.
Accanto ai borsisti del corso di dottorato assistevano al lavoro del gruppo di ricerca i dottorandi senza borsa affiliati. Anche le tesi di dottorato di questi giovani studiosi presentano una tematica vicina al campo di ricerca della Sprachkritik.
Borsisti e dottorandi senza borsa erano strettamente coinvolti e tutelati nelle riflessioni, progettazioni e pubblicazioni del gruppo di lavoro attraverso la continua supervisione di più docenti. Le riunioni plenarie venivano utilizzate regolarmente per la presentazione e la discussione delle tesi di dottorato. Ma oltre a questi incontri i borsisti e i dottorandi senza borsa si incontravano per scambiarsi informazioni sulle discussioni recenti inerenti la Sprachkritik, perlopiù anche risolte pubblicamente. Per questo era a loro disposizione un blog sia per la comunicazione con gli interessati alla materia sia per piccole pubblicazioni. Le riflessioni dei dottorandi per quanto riguarda il dibattito sulla political correctness nei libri per bambini e adolescenti è stato pubblicato con il titolo: “Re dei negri o re dei mari del Sud? Una presa di posizione critico-linguistica” nel giornale di per la Sprachkritik e la Sprachkultur “Aptum” (2014, fasc. 1).
Con gli eventi e l’acquisizione di partner nazionali e internazionali il gruppo ESO attribuiva un grande valore ai temi della ricerca e agli obiettivi dei dottorandi. Per l’inaugurazione del corso di dottorato nel gennaio 2013 la prof.ssa Deborah Cameron dell’università Oxford parlò di “Verbal Hygiene after 9/11: English, Language and Britishness” e spiegò il concetto di Sprachkritik in inglese nel maggio 2014 in un workshop, tenutosi a Heidelberg con esperti nazionali e internazionali, si è discusso intensamente soprattutto dell’orientamento europeo del progetto e dell’utilizzo della “Sprachkritik” nelle altre lingue. Ci si è concentrati dunque non solo sulle riflessioni dell’intero progetto di ricerca dell’ESO, ma anche in particolare sull’indirizzo tematico dei progetti di lavoro dei dottorandi. Nel semestre estivo 2014 nell’ambito di una lezione, alla quale hanno collaborato diversi docenti, l’ESO ha invitato ancora una volta ospiti nazionali e internazionali per discutere del tema “Lingua e identità”. Il corso di dottorato ha utilizzato la visita di esperti nell’ambito di un colloquio preliminare per la presentazione dei singoli lavori e per il confronto degli obiettivi dell’intero gruppo di lavoro.
I borsisti del corso di dottorato si presentano:
Dissertazione: Funk, Johannes (2017): Sprachkritik und Lexikographie. Eine vergleichende Untersuchung französischer und spanischer Wörterbücher mit dem Schwerpunkt auf den Akademiewörterbüchern. Heidelberg: Winter Verlag (Studia Romanica 207). Abstract: “È difficile in questo contesto separare il livello(-oggetto) della semantica dal (meta-)livello della lessicografia, che non solo descrive le strutture linguistiche, ma codifica anche, e con ciò impone, gli obiettivi di comprensione, tramanda e di tanto in tanto intensifica le asimmetrie attraverso il metodo di selezione, disposizione, definizione ed esempi dimostrativi; il vocabolario è perciò anche lo specchio ideologico di un’epoca […]” (Bierbach / Ellrich 1990, p. 255). I vocabolari, in particolare quelli lessicografici, dovrebbero segnalare non esplicitamente le problematiche di specifiche parole e strutture? Dove troviamo nei vocabolari tali “informazioni critico-linguistiche” e che ruolo giocano le “problematiche critico-linguistiche” sulle riflessioni di un lessicografo? Quali differenze sono da osservare nei singoli vocabolari e in particolare nelle singole redazioni dei vocabolari? Quali particolarità mostrano i vocabolari delle accademie? L’Académie française e la Real Academia de la lengua española sono delle vere e proprie autorità, quando si tratta di discussioni inerenti la Sprachkritik. Con la presa in esame dei loro vocabolari e dei loro metodi lessicografici si terrà presente contemporaneamente il loro ruolo di importanti autorità nel campo delle questioni linguistiche. Curriculum vitae: Interessi di ricerca: Sprachkritik, lessicografia, sociolinguistica (lingua di contatto), pragmatica (forme di cortesia), didattica, linguistica cognitiva
Dissertazione: Insista perché parlino sempre in italiano. Studio di un caso politico- e critico-linguistico nella scuola italiana (1912-1952) Abstract: Nell’ambito di un contributo della descrizione storico-linguistica dell’italiano non letterario, il progetto di dottorato si focalizza sulla questione dell’influsso delle istituzioni scolastiche ed ecclesiastiche sullo sviluppo del processo di italianizzazione nella prima metà del XX secolo. Un’analisi diacronica di concreti esempi testuali, che sono stati redatti nel campo di influenza della scuola e della Chiesa, vuole esaminare come queste influenti istituzioni hanno agito sull’imposizione dell’italiano. Perciò si deve differenziare il ruolo della scuola e quello della Chiesa. Mentre la Chiesa, indipendentemente dalle competenze linguistiche dei credenti, garantisce gli usi elementari dell’italiano nella società, la scuola esercita, in qualità di autorità significativa ed esecutiva della politica linguistica, un influsso normativo. Il tema centrale della dissertazione si concentra quindi sul valore della scuola. Dato che entrambe le istituzioni assumono una funzione esemplare per l’uso linguistico dell’ampia società, viene valutato a scopo integrativo perciò l’influsso della Chiesa, cosicché di possa formare un quadro complessivo del processo di italianizzazione. La ricerca linguistica sui quaderni di scuola (corpus testuale “Scuola”) deve tra gli altri spiegare quali caratteristiche si impongono nella scuola. In base al confronto con i programmi scolastici, le grammatiche e i manuali per gli insegnanti si può verificare se questo concetto di politica linguistica andò a buon fine e se forse si possa parlare persino della formazione di una sorta di “scuola di italiano”. L’analisi del corpus testuale “Chiesa” (costituito da necrologi e iscrizioni sulle lapidi) deve rilevare quale forma di italiano può essere intesa come elementare. Curriculum vitae: Interessi di ricerca: Sprachkritik, politica linguistica, storia linguistica dal basso, standardizzazione
Dissertazione: Mast, Maria (2020): Kultureme als Spiegel des Denkens. Das Sprechen über Beruf und Alltag in deutschen und spanischen Medientexten. Stuttgart: J.B. Metzler (Linguistik in Empirie und Theorie/Empirical and Theoretical Linguistics 1). Abstract: La lingua è un mezzo attraverso il quale si palesano gli elementi specifici di una cultura e società. La realtà extralinguistica, il pensiero e la lingua si influenzano a vicenda, cosicché il modo di pensare specificatamente culturale si riflette nella lingua e al contempo viene condotto attraverso il sistema dei caratteri di una singola lingua in una via precisa. Questo modo di pensare specifico e di parlare di una cultura può essere astratto nei cosiddetti culturemi: unità portatrici di significato sociale che sono delimitabili tra loro sia in una prospettiva intra- che interculturale e si costituiscono del reciproco influsso del pensare e del parlare specificatamente culturale. Modelli linguistici, come in particolare espressioni di tipo critico-linguistico e riflessivo-linguistico guadagnano a causa della loro specifica prospettiva come indicatori di differenze nell’esperienza e nel pensare di una cultura. Come esempio sul lavoro e la quotidianità dovrà essere mostrato quali culturemi sono da determinare l’uno dall’altro, come questi si costituiscano in una reciproca dipendenza di pensiero e parola e in che misura questi riflettano una specifica visione del mondo. Curriculum vitae:
Dissertazione: Schwidlinski, Pierre (2020): Erlebte Authentizität. Diskursive Herstellung von Authentizität zwischen Performanz und Zuschreibung. Berlin/Boston: de Gruyter (Sprache und Wissen 41). Abstract: “Autenticità” come concetto comprende molti campi della convivenza sociale. Nelle attività quotidiane o nei contesti mediali questa gioca un ruolo quasi onnipresente e ottiene attraverso i fatti di essere difficilmente calcolabile e finora difficilmente rilevabile solo attraverso un grande fascino. Se a un attore (persona / oggetto / impresa / marchio / ecc.) viene attribuita autenticità, dipende da parametri come continuità, consistenza, congruenza o singolarità sempre comunque ad concetti astratti come istituzioni, sentimenti o sensazioni. Obiettivo del progetto l’analisi di un corpus pragmatico di varianti linguistiche ed extralinguistiche del concetto di autenticità. Sul procedimento del metodo sociolinguistico e di costruzione del corpus vendono dunque ricercate le (non-)attribuzioni di autenticità principalmente nei testi mediali. Ci si concentrerà pertanto sull’autenticità percepita da persone e marchi attraverso l’adozione gradualmente differenziata della rappresentazione e della costruzione di autenticità. L’interesse centrale dal punto di vista della Sprachkritik si trova nella questione in che misura i caratteri linguistici verbali, non verbali e paraverbali possano valere come indice di autenticità. Curriculum vitae: Interessi di ricerca: Sprachkritik, sociolinguistica – lingua e stile, pragmatica, relazione tra lingua, pensiero e mondo
Progetto di ricerca: Weiland, Verena (2020): Sprachwissenschaftliche Zugriffe auf Diskurse Ein korpuslinguistischer Ansatz am Beispiel des Themas „Sicherheit und Überwachung“ in Frankreich. Heidelberg: Universitätsverlag Winter (Studia Romanica 220). Abstract: Secondo Schiewe (1998, p. 25) si dovrebbe assegnare alla Sprachkritik uno spazio dovuto nelle possibilità degli esseri umani di cambiare il loro ambiente di vita. Con ciò dovrebbe essere insieme con la lingua una parte da prendere seriamente dei rapporti umani. In questo senso il progetto di ricerca si dedica alla domanda se e in che modo vi sia un concetto di Sprachkritik in Francia. Sta di fatto che da una parte non si trova nessun equivalente in francese per l’espressione Sprachkritik, dall’altra i francesi sono strettamente legati alla loro lingua nazionale e in particolare si adoperano per la sua ricezione e buon uso al motto di défense, la difesa, su diversi livelli. Quando Heringer ha stabilito che Sprachkritik è “qualcosa per tutti” (Heringer 21988, p. 31), questo concetto non dovette dunque essere reso produttivo in Francia? Nella prima parte il lavoro si concentra sulla prospettiva diacronica che mette in luce soprattutto le caratteristiche specifiche e modificatesi nel corso del tempo come il purismo e il bon usage, che significa il buon uso linguistico. Infine della seconda parte, sincronica, si esamineranno le caratteristiche del comportamento linguistico dei francesi in ambito quotidiano, scolastico, politico, culturale e mediale e in un ulteriore passo verranno legate ai cosiddetti metaconcetti, che sono da comprendere nell’ambito del progetto ESO all’obiettivo delle possibilità di confronto con le altre lingue. Curriculum vitae: Interessi scientifici: Sprachkritik, politica linguistica, sociolinguistica, semiotica, pragmatica
Dissertazione: Wenz, Kathrin (2017): Bloguer sa vie. Französischen Weblogs im Spannungsfeld zwischen Individualität und Gruppenzugehörigkeit. Frankfurt am Main et al.: Peter Lang Edition (Variolingua 49). Abstract: Questo studio linguistico dei media si occupa per la prima volta della descrizione della comunicazione dei weblog in francese. Si vuole dare uno sguardo d’insieme all’uso linguistico nella costruzione dell’identità in un contesto virtuale, che caratterizza la comunicazione contemporanea mediata dal computer. Oltre a ciò verranno analizzati i testi utilizzati e la loro realizzazione multimodale la formazione di una lingua di categoria e il modello scritto dei contatti sociali. Caratterizzano i testi le variazioni ortografiche e uno stile di scrittura personale consapevole, che sono adoperati indipendentemente dall’età e dal genere degli autori. I risultati mostrano oltre a ciò sviluppi futuri per il francese contemporaneo che riguardano principalmente la lingua scritta. Curriculum vitae: Pubblicazioni Interessi di ricerca: Sprachkritik, lingua nella comunicazione mediata dal computer, lingua giovanile, descrizione del francese e dello spagnolo contemporanei, pragmatica, semiotica, linguistica del testo, linguaggi tecnici, ricerca sulla conversazione